E dietrofront sia: fino al 31 dicembre 2022 la soglia dei pagamenti in contanti resta ferma a 2.000€ e a deciderlo è un emendamento al nuovo decreto Milleproroghe.
Un tira e molla, quello dei pagamenti “solidi” che va avanti da circa 20 anni, con oscillazioni incredibili.
L’evasione fiscale
Il potenziamento dei pagamenti elettronici obbligatori fa parte di un piano più ampio di operazioni e strategie finalizzate a contrastare l’evasione fiscale.
La Commissione Europea, nelle Country Specific Recommendations, dunque, sostiene fermamente che l’ennesimo innalzamento dei limiti legali per i pagamenti in contanti potrebbe scoraggiare l’uso dei pagamenti elettronici, promossi, invece, per incentivare l’emissione di fatture e scontrini fiscali migliorando l’adempimento degli obblighi tributari.
I pagamenti alternativi
L’Italia è un paese ancora troppo legato alla tradizione del contante: nonostante questo, la paura da pandemia ha contribuito a un’impennata dei pagamenti digitali.
Un sondaggio 2021 della Community Cashless Society, afferma che anche chi preferiva il contante per abitudine, ha cominciato a scegliere i pagamenti cashless, per la comodità e la velocità delle transazioni.