Addio all’uso improprio degli stage.

Obbligatori dal 2022 sia il riconoscimento di una congrua indennità ai tirocinanti che l’obbligo di comunicare al Ministero del Lavoro l’attivazione degli stage. La pena? Sanzioni altissime per uso fraudolento dello strumento tirocinio in sostituzione di regolari rapporti di lavoro.

Sono queste le novità già in vigore apportate dalla riforma dei tirocini contenuta nella Legge di Bilancio 2022.

Dalle nuove indicazioni rimangono esclusi:

  • i tirocini curriculari promossi dalle università, dalle scuole, dai centri di formazione professionale e dalle fondazioni di istruzione tecnica superiore;
  • i tirocini previsti per accedere alle professioni ordinistiche;
  • i periodi di pratica professionale.

L’obbligo di indennità

Nonostante il tirocinio extracurriculare sia da considerarsi parte di un percorso formativo per l’acquisizione di maggiori competenze professionali, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha precisato che le aziende ospitanti sono obbligate a riconoscere una congrua indennità al “lavoratore”.

Laddove non fosse corrisposta una paga idonea, la sanzione a carico del trasgressore sarebbe proporzionata alla gravità dell’illecito commesso, e variabile da un minimo di 1000€ a un massimo di 6000€.

Questi provvedimenti sono stati messi in campo per ricordare a tutti i datori di lavoro furbi che il tirocinio non costituisce un rapporto di lavoro vero e proprio e che, quindi, non può essere usato in sostituzione di lavoro dipendente.

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