In quanto odontoiatra sai bene che, come ogni anno, sarà necessario versare i tuoi contributi all’ENPAM. Vediamo, nel dettaglio, il funzionamento specifico per l’anno in corso.
Contributi ENPAM in dettaglio
Partiamo col dire che esistono due tipologie di contributi ENPAM
- Quota A, che comprende tutti i contributi obbligatori e fissi per ogni iscritto, ivi compresi coloro che non producono reddito da libero professionista. Per il 2022, sulla base dell’età anagrafica dell’iscritto, il contributo annuo è fissato come pari a:
- Fino a 30 anni: 240,08€
- Dai 30 ai 35 anni: 466,01€
- Dai 35 ai 40 anni (e per gli over 40 con contribuzione ridotta): 874,48€
- Più di 40 anni: 1615,02€
Si aggiunge che gli universitari del quinto e sesto anno che si iscrivono potranno usufruire di una rata ridotta, di 120,04€.
A questa somma di addiziona il contributo maternità, adozione e aborto pari a 49,93€.
- Quota B, ovvero le eccedenze di reddito da Libero professionista che vanno versate se superano le soglie minime di 4.373,03€ per under 40 e 8.076,21€ per chi ha più di 40 anni.
Queste eccedenze hanno contribuiti proporzionali:
- Aliquota Intera: 19,5%;
- Metà dell’aliquota intera: 9,75% (possibile per gli iscritti attivi che contribuiscono anche ad altre Forme di previdenza obbligatoria e per i pensionati del Fondo Generale che percepiscono compensi libero-professionali);
- Aliquota ridotta: 2% (possibile per i titolari di redditi intramoenia e per i partecipanti al Corso di Formazione in Medicina Generale)
Per chi si ritrova negli ultimi due gruppi citati, è sempre possibile scegliere di versare l’aliquota intera per ottenere benefici pensionistici futuri.
Le informazioni sopra citate risultano valide entro un massimale di 103.055€, soglia di reddito oltre la quale si prevede un’aliquota dell’1% per tutti.
Scadenze da ricordare e modalità di versamento
In riferimento alla prima quota (A) essa potrà essere saldata
- In una sola soluzione la cui scadenza è fissata entro il 30 aprile;
- Con la formula a 4 rate (30 aprile, 30 giugno, 30 settembre, 30 novembre).
Il pagamento potrà avvenire nell’area riservata del singolo tramite Mav o per mezzo di domiciliazione bancaria.
Per quanto riguarda invece la Quota B, quest’ultima si potrà pagare ovviamente solo nell’anno successivo a quello di riferimento, momento in cui sarà chiaro il preciso importo relativo all’anno corrente.
Il reddito da libera professione va dichiarato tramite il Modello D ENPAM, e va compilato entro il 31 luglio di ogni anno. La Quota B potrà essere saldata:
- In unica soluzione entro il 31 ottobre;
- In cinque rate (31 ottobre, 31 dicembre, 28 febbraio. 30 aprile e 30 giugno).