Nell’ultima manovra esaminata dal Consiglio dei ministri entrano due importanti novità per i lavoratori autonomi.
La prima riguarda il tanto discusso aumento della soglia di fatturato entro la quale si resta nel regime forfettario: come preannunciato, si stabilisce un aumento dagli attuali 65000€ a 85000€. Si rimanda invece l’appuntamento con il chiacchierato tetto a 100.000€, che le normative Europee prevedono dal 2025.
Nel nuovo sistema, che si attiverà a partire dal prossimo primo gennaio, si annuncia però che per i lavoratori autonomi che raggiungeranno la soglia dei 100mila, si ritornerà immediatamente al regime ordinario, sia in termini di aliquota (irpef progressiva, addizionali regionali e comunali) che adempimenti.
Tale decisione vuole frenare l’attuale legislatura che propende a dichiarazioni altalenanti basate sulla convenienza fiscale.
Per gli autonomi che non aderiscono al forfait poiché preferiscono beneficiare delle deduzioni sui costi e delle detrazioni esclusivamente riservate al regime ordinario, il governo ha stabilito una flat tax incrementale, dedicata unicamente ai redditi fino a 40mila euro all’anno che registrano un aumento maggiore del +5%.
Ad ultimo, per i dipendenti, si annuncia la tassazione al 5%sui premi di produttività fino a 3000€ e una nuova aliquota al 20% per la fascia 3-5mila.