La digitalizzazione dei processi e la dematerializzazione dei documenti hanno portato notevoli vantaggi di efficienza per gli studi professionali e le aziende, inclusi gli studi odontoiatrici. Tuttavia, con il passaggio ai documenti informatici, sono emerse nuove sfide in termini di sicurezza dei dati. Prima, le informazioni su documenti cartacei erano protette fisicamente, ma ora i documenti informatici possono essere esposti a minacce dall’esterno se non adottate misure di sicurezza adeguate.

Minacce interne e difese

Tra le minacce interne ci sono gli errori umani, la negligenza e la divulgazione non autorizzata. Per prevenire queste minacce, è fondamentale fornire formazione e sensibilizzazione ai dipendenti sulla sicurezza informatica, adottare procedure operative standard (POS) e limitare i privilegi di accesso.

Inoltre, la manipolazione dei dati è una minaccia potenziale. Per proteggere i dati, è necessario effettuare backup regolari, implementare controlli di integrità dei dati e limitare gli accessi in base al “bisogno di sapere”.

Minacce esterne e difese

Le minacce esterne includono malware, phishing/social engineering, attacchi diretti, attacchi di sniffing e violazioni delle credenziali di autenticazione. Per difendersi da queste minacce, è fondamentale utilizzare software antivirus e antispyware aggiornati, fornire formazione agli utenti sulla consapevolezza di queste minacce, utilizzare filtri antispam, aggiornare regolarmente il software e utilizzare firewall avanzati. Inoltre, l’uso di crittografia per la comunicazione e l’implementazione di autenticazione a più fattori possono aumentare ulteriormente la sicurezza.

Best practices per la sicurezza informatica

Per massimizzare la sicurezza informatica, è possibile definire alcune aree tematiche principali e adottare buone pratiche:

  1. La gestione delle password: devono essere forti e sicure, composte da almeno 12 caratteri e includere lettere maiuscole, minuscole, numeri e caratteri speciali. Non dovrebbero contenere informazioni personali. L’uso di gestori di password locali è consigliato per memorizzare in modo sicuro le credenziali.
  2. La gestione degli utenti: ogni lavoratore dovrebbe avere un proprio account, evitando la condivisione di credenziali. Gli utenti dovrebbero lavorare con privilegi di amministratori solo quando necessario.
  3. La gestione delle reti: dovrebbero essere configurate e monitorate per prevenire intrusioni. È preferibile utilizzare reti cablate, evitando il Wi-Fi all’interno dell’ufficio, o utilizzarlo solo in modalità ospite per limitare l’accesso alla rete LAN interna.
  4. La gestione dei dispositivi: utilizzare computer aziendali configurati dal responsabile IT e contenenti solo le applicazioni necessarie. Criptare i dischi di notebook e telefoni per proteggere i dati sensibili.
  5. La gestione dei backup: impostare una politica di backup automatica, preferibilmente 3-2-1, che garantisca almeno 3 copie dei dati su due supporti diversi e una copia in un luogo esterno all’ufficio o all’azienda. Testare periodicamente i backup e le procedure di ripristino.

Conclusioni

La sicurezza informatica è una priorità cruciale per gli studi professionali, considerando la crescente digitalizzazione dei processi. Adottando queste best practices e promuovendo la consapevolezza della sicurezza tra gli utenti, si può ridurre significativamente il rischio di compromissione dei sistemi informatici e dei dati sensibili. Non esiste un sistema completamente sicuro, ma la prevenzione e la consapevolezza possono contribuire a proteggere l’azienda e i pazienti da potenziali minacce informatiche.

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