Che si sia un medico appena abilitato o un professionista esperto, la Cassa di previdenza, l’ENPAM, riveste un ruolo fondamentale nella carriera. In questo articolo forniremo una guida completa per il 2023 sui contributi ENPAM, comprendendo aliquote, scadenze e costi.
Iscrizione ENPAM e obblighi dichiarativi
Se si è già un medico abilitato, l’iscrizione all’ENPAM avviene automaticamente con la registrazione all’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri. Non ci si dovrà quindi preoccupare di presentare domande aggiuntive alla Cassa. Tuttavia, è importante iscriversi all’area riservata sul sito ufficiale www.enpam.it per gestire molte delle interazioni con l’ENPAM.
Un adempimento significativo è la presentazione del Modello D, necessario per calcolare i contributi in Quota B. Si deve presentare il Modello D per ogni anno in cui si è guadagnato redditi libero-professionali superiori ai minimi stabiliti dall’ENPAM. Nel 2023, si deve presentare il Modello D se nel 2022 si è guadagnato:
- €4.484,51 se si ha meno di 40 anni.
- €8.282,15 se si ha 40 anni o più.
Si ricordi che si può presentare il Modello D tramite l’area riservata, con scadenza entro il 31 luglio di ogni anno. L’invio tardivo comporta una sanzione di €120.
Quanto costano i contributi ENPAM 2023
I contributi ENPAM per il 2023 si suddividono in diverse categorie:
Quota A: Questa categoria comprende contributi fissi e obbligatori per tutti gli iscritti, anche se non generi redditi libero-professionali.
Quota B: La Quota B riguarda i contributi proporzionali sui redditi libero-professionali che superano le soglie minime. Le aliquote per il 2023 sui redditi del 2022 sono:
- Intera: 19,5%
- Metà dell’aliquota intera: 9,75%
- Ridotta: 2%
Gli iscritti che rientrano nelle ultime due categorie possono optare per l’aliquota intera per ottenere vantaggi futuri sulla pensione. Queste aliquote valgono fino a un massimale di €105.014,00. Oltre questa soglia, è prevista un’ulteriore aliquota dell’1%.
Per i redditi del 2023 (con versamento della Quota B nel 2024), l’aliquota intera rimarrà al 19,50%.
Versamenti aggiuntivi
L’ENPAM offre la possibilità di aumentare volontariamente i propri versamenti, consentendo di incrementare la pensione. È possibile aumentare i contributi da versare tra l’1% e il 5% del proprio reddito, presentando una domanda con l’apposito modulo entro il 31 gennaio per l’anno precedente.
Scadenze e modalità di versamento
Per quanto riguarda la Quota B 2023, il pagamento può essere effettuato solo nell’anno successivo. La scadenza per la prima o unica rata della Quota B è entro il 31 ottobre dell’anno successivo all’anno di riferimento. Le modalità di pagamento sono tramite Mav o con domiciliazione bancaria (da attivare entro il 15 settembre per rendere valida la domiciliazione per l’anno in corso).
Si ricorda che le scadenze possono subire variazioni, quindi è importante tenersi aggiornati sul sito ufficiale dell’ENPAM per eventuali cambiamenti. In ogni caso, è fondamentale rispettare le scadenze per evitare sanzioni o ritardi nei contributi.