La IV Direttiva Antiriciclaggio ha portato importanti cambiamenti nell’ordinamento italiano, tra cui l’istituzione del Registro dei Titolari Effettivi. Dopo sei anni e mezzo dal recepimento della direttiva e una messa in mora formale da parte della Commissione europea, il registro è finalmente diventato operativo in Italia. Ma cosa significa questo per i titolari di imprese e organizzazioni private? In questo articolo, semplificheremo e riassumeremo le informazioni chiave sul Registro dei Titolari Effettivi e le relative scadenze e procedure.

Cos’è il Registro dei Titolari Effettivi?

Il Registro dei Titolari Effettivi è uno strumento creato per identificare le persone fisiche che detengono il controllo o l’interesse effettivo in un’impresa o un’organizzazione. Questo strumento è stato istituito al fine di combattere il riciclaggio di denaro sporco e garantire maggiore trasparenza nelle attività aziendali.

Chi è tenuto a comunicare al Registro?

Diverse entità giuridiche sono tenute a comunicare al Registro dei Titolari Effettivi:

  1. Imprese con personalità giuridica: queste includono Srl, Spa, Sapa e società cooperative.
  2. Persone giuridiche private: come associazioni, fondazioni e altre istituzioni di carattere privato che acquisiscono personalità giuridica con l’iscrizione nel registro delle persone giuridiche.
  3. Trust e istituti giuridici affini: questi includono enti e istituti che determinano effetti giuridici equivalenti a quelli dei trust espressi e sono stabiliti o residenti sul territorio italiano.

Scadenze e procedure:

La scadenza principale da tenere a mente è l’11 dicembre 2023, che è il termine perentorio per la comunicazione al Registro dei Titolari Effettivi. Pertanto, i seguenti soggetti dovranno procedere alla trasmissione telematica della comunicazione entro questa data:

  • Amministratori: per le imprese con personalità giuridica.
  • Fondatori: per associazioni riconosciute e fondazioni.
  • Fiduciari: per i trust.

Oltre alla comunicazione iniziale, sono richieste le seguenti azioni:

  1. Comunicare variazioni entro 30 giorni dal compimento dell’atto che dà luogo alla variazione.
  2. Confermare annualmente entro 12 mesi dalla prima comunicazione o dall’ultima variazione o ultima conferma.

Come effettuare la comunicazione:

La comunicazione deve essere effettuata tramite l’ambiente di DIRE o software di terze parti, utilizzando il nuovo modello base TE. Non è possibile delegare questa responsabilità a un professionista, quindi i soggetti obbligati dovranno munirsi di firma digitale e, se necessario, dell’account DIRE e Telemaco.

Contenuto della comunicazione

Nella comunicazione iniziale, bisognerà fornire i seguenti dati:

  • Dati anagrafici dei titolari effettivi, tra cui nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza o domicilio, e cittadinanza.
  • L’eventuale opzione per limitare l’accesso alle informazioni ai terzi, con l’indicazione di un indirizzo PEC per le richieste di accesso.

Per le imprese con personalità giuridica e le persone giuridiche private, ci sono ulteriori informazioni da fornire.

Sanzioni

È importante rispettare le scadenze e fornire informazioni accurate al Registro dei Titolari Effettivi, poiché l’omissione o il ritardo nella comunicazione dei dati richiesti possono comportare sanzioni amministrative che vanno da un minimo di Euro 103 a un massimo di Euro 1.032. Inoltre, l’invio di dati non veritieri può comportare sanzioni aggiuntive, tra cui reclusione da uno a sei anni.

Il nostro studio è a disposizione per fornire assistenza tecnica per la trasmissione delle pratiche.

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