Essere un leader oggi è una sfida complessa, soprattutto nell’era post Covid, dove le dinamiche aziendali stanno subendo cambiamenti significativi. La ricerca del titolo di “vero” leader richiede una profonda riflessione e un’autentica comprensione di cosa significhi guidare in un contesto in cui la leadership è diffusa.

Negli anni ’80, i dirigenti aziendali erano spesso persone che avevano scalato le gerarchie interne con uno stile autoritario. Tuttavia, con l’avvento di manager formati nelle migliori scuole di management negli anni ’80, si è assistito a una trasformazione verso uno stile di gestione più creativo e aggressivo. La primavera dei leader era iniziata, alimentata da ventisei trimestri consecutivi di Pil positivo tra l’84 e il 1990.

Il nuovo millennio ha portato con sé la globalizzazione e il modello di leader ideale è diventato quello di un manager internazionale, flessibile e capace di motivare attraverso meccanismi di empowerment. Il 2008 ha portato però nuvole di crisi, mettendo in luce la necessità di leader esperti nel tagliare i costi e concentrarsi sul core business.

L’avvento del grande inverno pandemico nel 2020 ha portato ulteriori sfide. Le aziende hanno ampliato il modello di leadership, cercando individui che fossero intellettualmente curiosi, problem solver, agili, flessibili, empatici, umili, buoni comunicatori, resilienti, strategici e intraprendenti. La capacità di gestire la complessità è diventata prioritaria, considerando l’incertezza crescente e la necessità di adattarsi agli scenari mutevoli.

Per gli aspiranti leader, la coerenza è cruciale per mantenere la retta via in un contesto che richiede flessibilità. L’affidabilità è necessaria per trasmettere sicurezza, mentre l’equità è fondamentale per guadagnare il rispetto dei collaboratori. Solo attraverso autenticità e veridicità, un leader può sperare di essere percepito come guida in un mondo in continua evoluzione.

In conclusione, il cammino verso la leadership nell’era post Covid richiede non solo competenze specifiche, ma anche una base valoriale solida e una consapevolezza personale. Come diceva Socrate, “Nosce te ipsum” – conosci te stesso. Solo allora, guardandosi allo specchio, un leader potrà affrontare con successo le sfide del presente e del futuro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *