Negli ultimi anni, il panorama delle libere professioni in Italia ha subito significative trasformazioni, come evidenziato nell’VIII° Rapporto curato da Confprofessioni. La presentazione del rapporto a Roma ha fornito uno sguardo approfondito sullo stato attuale del settore, con particolare attenzione alle dinamiche che coinvolgono i giovani e le donne professioniste.

Giovani professionisti: una fuga in atto

Il rapporto mette in luce una preoccupante fuga di giovani professionisti del settore, con una diminuzione del 10% nella fascia di età fino a 34 anni tra il 2019 e il 2022. Questa tendenza potrebbe essere attribuita all’incertezza economica causata dalla crisi pandemica, che ha colpito in modo significativo questa componente demografica.

Crescita delle donne nel settore

Mentre i giovani sembrano allontanarsi, emergono segnali positivi per le donne nel settore delle libere professioni. Nel periodo compreso tra il 2021 e il 2022, si è registrato un aumento di 11.000 datori di lavoro, di cui il 73% sono donne. Tuttavia, va notato che, nonostante questa crescita, il ruolo di datore di lavoro rimane più frequente tra i professionisti maschi rispetto alle colleghe donne.

Trend demografici

Il rapporto rivela che la perdita complessiva di posti di lavoro tra gli indipendenti in Italia è di 291.000 unità nel periodo 2018-2022, con una diminuzione del 5% dei liberi professionisti. Questa tendenza negativa è bilanciata dall’aumento dei datori di lavoro, evidenziando un cambiamento strutturale nel modo in cui le persone scelgono di praticare le professioni.

Ruolo chiave delle professioniste femminili

Un punto lodevole è il progressivo aumento della presenza femminile nelle libere professioni, che è passata dal 29,2% nel 2010 al 35,7% nel 2022. Le donne stanno giocando un ruolo sempre più importante nel settore, anche se tra i professionisti più maturi (55 anni e oltre) costituiscono solo il 23,4%.

Differenze regionali e di reddito

Il rapporto evidenzia anche differenze significative tra le regioni italiane e tra le diverse professioni. Mentre le Casse di previdenza mostrano un saldo positivo nel complesso, la situazione varia notevolmente da una professione all’altra. Inoltre, il reddito medio dei liberi professionisti mostra una crescita del 14,2%, raggiungendo i 38.752 euro.

In conclusione, il settore delle libere professioni in Italia sta attraversando una fase di cambiamento e adattamento. Affrontare le sfide emerse dal rapporto richiederà un approccio strategico per attrarre nuovi talenti, supportare la crescita delle donne professioniste e promuovere la stabilità economica nel settore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *