La Legge di Bilancio 2024, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2023, ha introdotto importanti modifiche in merito ai fringe benefit e ai premi di risultato per i dipendenti. In particolare, l’innalzamento a 1.000 euro del limite per la detassazione dei fringe benefit ha un impatto significativo sulla fiscalità dei dipendenti, con un limite di 2.000 euro per coloro che hanno figli a carico.
Fringe benefit: limiti e detassazione
La normativa vigente, contenuta nell’articolo 51 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), disciplina i fringe benefit come retribuzione in natura tassabile. La Legge di Bilancio 2024 ha ridefinito i limiti per la detassazione di tali benefici.
Inizialmente, il limite di detassazione era di 258,23 euro per ciascun periodo d’imposta. Nel corso degli anni, questo limite è stato modificato, raggiungendo i 3.000 euro nel 2022. Nel 2023, il limite di 3.000 euro è stato confermato solo per i dipendenti con figli a carico, mentre per gli altri dipendenti è tornato a 258,23 euro.
Con la Legge di Bilancio 2024, il limite complessivo dei fringe benefit detassati è stato portato a 1.000 euro per tutti i dipendenti, indipendentemente dalla presenza di figli a carico. Tuttavia, per i dipendenti con figli a carico, il limite è ulteriormente elevato a 2.000 euro.
È importante notare che tra i fringe benefit detassati rientrano, per il 2024, le spese per l’affitto della prima casa e gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa. Inoltre, sono inclusi i rimborsi per le utenze domestiche, come acqua, elettricità e gas.
Premi di risultato: tassazione agevolata e welfare detassato
La Legge di Bilancio 2024 introduce anche novità in merito alla tassazione sostitutiva agevolata dei premi di risultato, con la possibilità di convertirli in beni e servizi di welfare detassati. Questa misura offre ai datori di lavoro la possibilità di incentivare i dipendenti attraverso premi di risultato agevolmente tassati e convertibili in benefici per il benessere dei lavoratori.
Applicazione delle nuove norme
Per godere dei benefici della detassazione dei fringe benefit nei limiti stabiliti, i dipendenti devono presentare al datore di lavoro una dichiarazione attestante il diritto alla detrazione, nel caso in cui abbiano figli fiscalmente a carico.
È fondamentale che i sostituti d’imposta informino preventivamente le rappresentanze sindacali unitarie, ove presenti, prima di riconoscere la detassazione dei fringe benefit. Questo procedimento è stato chiarito dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 23 del 1° agosto 2023 e successivamente codificato dalla Legge di Bilancio 2024 (art. 1, comma 16).
In conclusione, queste novità offrono opportunità e vantaggi fiscali per i lavoratori e i datori di lavoro, contribuendo a una gestione più efficiente delle risorse finanziarie.