Con l’introduzione del Decreto Ministeriale del 24 luglio 2024, sono state chiarite le disposizioni attuative del credito d’imposta Transizione 5.0, previsto dall’art. 38 del DL 19/2024. Questa agevolazione fiscale è destinata a incentivare i progetti di innovazione che coinvolgono investimenti in beni materiali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa, e finalizzati alla riduzione dei consumi energetici o all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.

Quali progetti sono agevolabili

Gli studi possono beneficiare del credito d’imposta per i progetti di innovazione avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025. Questi progetti devono prevedere investimenti in beni materiali nuovi, come apparecchiature e tecnologie strumentali all’esercizio dell’attività odontoiatrica, con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici della struttura produttiva (lo studio) almeno del 3% o dei processi specifici di almeno il 5%.

Cosa si intende per struttura produttiva

Nel contesto di uno studio odontoiatrico, per “struttura produttiva” si intende l’insieme di unità locali o stabilimenti situati su particelle catastali contigue che hanno la capacità di erogare servizi odontoiatrici in modo autonomo, sia sotto il profilo tecnico che organizzativo.

Investimenti in autoproduzione di energia e formazione

Oltre ai beni materiali strumentali, sono agevolabili anche gli investimenti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, come impianti fotovoltaici, destinati all’autoconsumo dello studio. Inoltre, sono inclusi i costi per la formazione del personale sulle tecnologie digitali e energetiche rilevanti per migliorare l’efficienza dello studio odontoiatrico.

Tempistiche e limiti

Il progetto di innovazione si considera avviato alla data del primo impegno giuridicamente vincolante, mentre il completamento coincide con l’ultimo investimento effettuato, che può riguardare beni strumentali, impianti di autoproduzione di energia, o attività di formazione. È possibile presentare più progetti di innovazione, ma gli investimenti agevolabili sono limitati a un massimo di 50 milioni di euro annui per soggetto beneficiario.

Esclusioni

Sono esclusi dal beneficio veicoli, mezzi di trasporto, fabbricati, costruzioni e beni con aliquote di ammortamento inferiori al 6,5%. Queste esclusioni sono particolarmente rilevanti per evitare investimenti non strettamente legati all’attività odontoiatrica.

Conclusione

Il bonus investimenti Transizione 5.0 rappresenta un’importante opportunità per gli studi di rinnovare le proprie attrezzature, migliorare l’efficienza energetica e formare il personale sulle nuove tecnologie, il tutto beneficiando di un significativo credito d’imposta. È fondamentale pianificare attentamente gli investimenti per massimizzare i benefici entro i termini stabiliti.

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